I link della settimana (#23)
(i) In the run-up to midterm elections, most Americans believe they won’t be swayed by disinformation––but think others might (Knight Foundation, 3 Novembre 2022). Un sondaggio precedente alle elezioni midterm statunitensi, che mette in luce ancora una volta una nostra vecchia conoscenza: il third-person effect, ossia il fatto che tendiamo a credere che gli altri siano più influenzabili di noi - specialmente per quanto riguarda le cose negative. Il 67% dei rispondenti è “molto o abbastanza preoccupato” che “Le persone nella mia comunità potrebbero decidere come votare nel midterm 2022 sulla base di informazioni false o fuorvianti”, ma meno della metà (il 27%) pensa di essere stato “personalmente ingannato da informazioni false o fuorvianti riguardanti le elezioni midterm del 2022”.
(ii) How to Investigate TikTok Like a Pro - Part II: Using TikTok for Ukraine Research (Ciarán O'Connor, Bellingcat, 2 Novembre 2022). Una risorsa un po’ più tecnica del solito. Si è parlato di come la maggior parte delle conversazioni e degli studi sui social media non riguardino il social media più usato dai giovani e più in crescita come numero di utenti: TikTok. Una guida di bellingcat in due parti (la prima qui) mostra come, in modo relativamente semplice, è possibile estrarre dati da TikTok e fare delle analisi, in questo caso applicandole ad un tema di attualità come la guerra in Ucraina. Ho provato a fare le analisi descritte nella prima parte e posso confermare che sono alla portata di tutti.
(iii) A systematic review of worldwide causal and correlational evidence on digital media and democracy (Philipp Lorenz-Spreen et al., Nature Human Behaviour, 7 Novembre 2022). I social media sono dannosi alla democrazia, come molti sostengono? Questi ricercatori hanno provato a mettere insieme le ricerche sul tema: quali sono le conclusioni? Secondo l’articolo, in sintesi, l’effetto dei social media sarebbe tendenzialmente negativo nelle democrazie robuste (la maggior parte dei paesi occidentali), ma più positivo nelle altre nazioni. Due limitazioni da tenere in conto: (i) come sempre, una review è buona quanto sono buoni gli articoli che vengono analizzati. Io credo ci sia stata e ci sia una tendenza a sottolineare gli aspetti negativi più di quelli positivi dei social media nella ricerca e, come ben sappiamo, la scienza non è esente da bias socio-politici. (ii) La maggior parte degli effetti (tutti gli studi tranne 24) sono correlazionali, ossia non è chiaro se siano i social media a causarli o semplicemente accadano insieme.
(iv) 10 quick Mastodon tips (Per Axbom, axbom, 28 Ottobre 2022). La saga Elon Musk/Twitter continua - e sembra non prendere una piega promettente (qui un aggiornamento recente). Le voci della “migrazione” a Mastodon stanno diventando realtà, almeno per alcuni. Nella mia piccola comunità molti hanno già un profilo (se vi interessa, il mio è qui), ma naturalmente quasi nessuno, che io sappia, ha lasciato Twitter, col risultato che si spende il doppio del tempo sui social media….Può Mastodon essere un sostituto di Twitter? Oppure una cosa completamente differente? O sparirà dalla scena in qualche settimana? Intanto, però, la maggiore preoccupazione sembra quella di capire cosa sia esattamente e come si utilizzi - per ora la sensazione è un po’ quella di usare linux una ventina di anni fa. La guida a questo link può essere un buon modo per iniziare.
(v) Social Media Is Dead (Edward Ongweso Jr, Vice, 8 Novembre 2022). Il caos a Twitter (possibilmente insieme ad altre notizie non confortanti da Meta/Facebook) ha riportato in auge il periodico allarme sulla morte dei social media (altri recenti esempi qui, qui, qui - e poi mi sono stufato di cercare…). Come si sa, questi toni sono sempre molto attraenti. Ma, se cerchiamo di andare al di là dei giudizi superficiali, un po’ di scosse al sistema potrebbero creare una situazione di cambiamento. Alcuni temi mi sembrano interessanti: social media basati su testo versus social media basati su immagini/video; social media basati su network versus social media basati principalmente su raccomandazione algoritmica (ne abbiamo già parlato qui, link iv e v); o il grande allargamento degli utenti dei social media avvenuto negli ultimi 10 anni. E no, i social media non moriranno ma, come si dice: tutto si trasforma, eccetera eccetera.