Sondaggi - I link della settimana (#36)
(i) Dai vaccini a Lady D, per questo Paese è tutto un complotto (Jaime D’Alessandro, La Repubblica, 2 Giugno 2023). La Repubblica - insieme ad altri media - commenta i risultati di un sondaggio SWG di aprile sulla teorie del complotto, con toni preoccupati e commenti di esperti vari sulla nostra “società del rancore e dell’irrazionale”. Ma è proprio vero? E sono giustificati questi toni? Non sono riuscito a trovare il sondaggio originale ma i risultati principali sono nell’immagine qui sotto (da un tweet di SWG).
Ora, ci sono due problemi. Il primo è che alcune “teorie” sono presentate con una semantica ingannevole, in modo da potere essere interpretate come plausibili (“un’élite di poteri forti controlla il mondo” sembra tutto sommato ragionevole), gonfiando i numeri che riguardano le credenze nelle teorie del complotto. Il secondo è che, dalla parte opposta, teorie che dovrebbero essere estremamente rare hanno comunque dei numeri relativamente alti. È possibile che circa un italiano su cinque creda che “i rettiliani sono tra noi, hanno le sembianze di alcuni politici e governano il mondo”? (Come vedrete dei link di sotto: probabilmente no.) Se io davvero credessi a questo dato non scriverei un pezzo di costume, ma sarei seriamente preoccupato.
(ii) Quarter in UK believe Covid was a hoax, poll on conspiracy theories finds (Robert Booth, The Guardian, 13 Giugno 2022). Con perfetto tempismo, un sondaggio analogo ha trovato risultati sostanzialmente identici (enorme diffusione delle teorie del complotto) nel Regno Unito.
(iii) Do a quarter of British people really believe Covid was a hoax? (Stuart Ritchie, iNews, 14 Giugno 2023). Per capirci di più, un articolo che esprime dubbi sui risultati inglesi (ma che può essere esteso ai risultati italiani).
(iv) Lizardman’s constant is 4% (Scott Alexander, Slate Star Codex, 12 Aprile 2013). Un articolo di dieci anni fa, ma un vero “classico” riguardo ai dubbi sulle risposte sorprendenti nei sondaggi che conclude:
When we’re talking about very unpopular beliefs, polls can only give a weak signal. Any possible source of noise – jokesters, cognitive biases, or deliberate misbehavior – can easily overwhelm the signal. Therefore, polls that rely on detecting very weak signals should be taken with a grain of salt.
(v) Did people really drink bleach to prevent COVID-19? A tale of problematic respondents and a guide for measuring rare events in survey data (Litman et al, medRxiv, 2 Gennaio 2021). Se volete approfondire, qui un preprint che considera I risultati di un sondaggio che affermava che il 4% di americani avesse ingerito candeggina, ispirato dai dubbi consigli anti-COVID dell’allora presidente Donald Trump.
Per concludere, i sondaggi sono un importantissimo metodo di ricerca nelle scienze sociali, e come per ogni metodo, i risultati che si ottengono - sopratutto se sorprendenti - devono essere considerati con cura. Peccato le interpretazioni allarmistiche sulla diffusione delle teorie del complotto siano cosi attraenti.