I link della settimana (#90)
(i) Molti temono che i large language models come ChatGPT possano essere usati a fini propagandistici e creare contenuti super-persuasivi. Per ora non mi preoccuperei troppo. (Anche perché: avete visto le cose che posta Musk? E sono persuasive pare…)
(ii) Proteggere, non escludere: perché vietare ai bambini l'accesso ai social media mina i loro diritti. Uno statement dalla London School of Economics.
(iii) Quanto sono “naturali” le cose naturali? Questo riguarda in particolare l’ananas, ma si potrebbe fare lo stesso in molti altri casi.
(iv) C’è un’intelligenza artificiale italiana, con un’interfaccia come ChatGPT e simili, se volete provarla è qui.
(v) A questo punto sembrerebbe davvero che le performance scolastiche e cognitive in genere siano calate negli ultimi anni nei paesi occidentali (i dati sono qui). Io, come forse ormai sapete, sono contro alle soluzioni semplici(stiche), ma potrebbe essere il caso di iniziare a pensare seriamente che qualcosa stia accadendo.
Cose mie: Rabbit holes are for rabbits: un (quasi) estratto da “Tecnopanico” - una piccola critica dell’idea di radicalizzazione algoritmica - nella Rivista il Mulino.
ps: nell’immagine sono io generato da ChatGPT, che ruffiana.