(i) L’accesso a Internet nel paese di origine aumenta il benessere mentale degli immigrati.
(iii) Nel classico stile tecnofobico del Guardian, questo articolo arriva quasi al punto: la diffusione tecnologica è un processo di co-adattamento.
(iv) Questo è un po’ specialistico ma, se confermato, significherebbe che abbiamo iniziato a produrre utensili - di osso in questo caso - un milione di anni prima (!) rispetto a quanto pensato finora.
(v) Un motivo più plausibile per spiegare perché (forse) gli adolescenti stanno peggio?
Cose mie: da ieri potete trovare nelle librerie e nei soliti posti online il mio libro Tecnopanico (edizioni il Mulino). Se vi interessano i contenuti di “Cinque link a settimana”, sicuramente fa per voi. È scritto per un pubblico non accademico e, diciamolo, costa solo 15 euro!
Qui trovate i contenuti, ci sono un po’ di presentazioni benevole online e sulla stampa, magari ne arriveranno altre. È uno dei “libri di saggistica da scoprire a marzo 2025” secondo WIRED Italia.
Compratelo, leggetelo, regalatelo! Ha anche una bella copertina.