I link della settimana (#71)
(i) Le informazioni vere potrebbero essere piú persuasive e “virali” di quelle false. Pensate che strana idea.
(ii) Ormai sapete che penso che la disinformazione online non sia molto diffusa e non abbia grandi effetti. Qui un pezzo che risponde a tutte queste critiche - traduco il titolo: “La disinformazione è una minaccia per la società, non facciamo finta che sia il contratrio”. Così decidete da voi. Ma, una cosa no: paragonare, come fa questo articolo, il disaccordo scientifico sul tema della disinformazione alla “tattica di seminare dubbi usata dalle industrie del tabacco e dei combustibili fossili” è scorretto e inguisto. Not cool.
(iii) È normale avere l’impressione che la cultura, quella con la C maiuscola, sia stagnante e in decadenza, ma potrebbe anche non essere così.
(iv) Distinguere tra "rischi" e "danni" dei social media
(v) Questo articolo suggerisce che si potrebbero addestrare dei Large Language Models (come ChatGPT) con testi del passato, o di una specifica cultura, e poi farci due chiacchiere.