I link della settimana (#57)
(i) Due nuovi paper usciti su Science, il primo mostra ancora una volta che è una minuscola minoranza di utenti che condivide la stragrande maggioranza della disinformazione e che, anche prima delle elezioni politiche del 2020, la disinformazione su X/Twitter rappresentava una piccola percentuale - tra il 5 e il 10% - di tutte le notizie politiche presenti.
(ii) Il secondo, riguarda invece le notizie anti-vax. Anche qui, la disinformazione vera e propria, quando calcolata rispetto al totale dell’informazione, è una proporzione bassissima. Il punto interessante è che le notizie “scettiche” provenienti da fonti mainstream, non classificate come disinformazione, potrebbero avere invece un effetto notevole, proprio perché molto più diffuse (secondo la stessa logica del nostro modello).
(iv) Avevo mai linkato il mega google doc (più di 350 pagine) messo insieme da Haidt e colleghi su social media e salute mentale? Non saremo d’accordo, ma bisogna riconoscere il lavoro fatto…
(v) Ieri mi è arrivato questo libro, vi farò sapere!