I link della settimana (#12)
(i) Have beliefs in conspiracy theories increased over time? (Joseph Uscinski et al., Plos ONE, 20 luglio 2022). Risposta breve: no. Abbiamo già parlato delle teorie del complotto e di come sia quanto meno dubbioso che i social media ne abbiano aumentato la diffusione. Questo nuovo articolo conferma, con dati longitudinali (ossia che coprono diversi anni) da diversi sondaggi, sia negli Stati Uniti che in Europa, che il numero di persone che credono in varie teorie complottiste è rimasto pressoché costante nel corso degli anni.
(ii) The Great Moon Hoax (Museum of Hoaxes). Per restare in tema, un “classico” delle teorie del complotto, risalente al 1835! Il New York Sun pubblica la sensazionale scoperta della vita sulla luna. Insomma, se siamo nell’età della disinformazione, non è chiaro quando mai non lo fossimo stati.
(iii) Identification and characterization of misinformation superspreaders on social media (Matthew DeVerna et al., arXiv, 19 luglio 2022). Un altro preprint (ormai sapete cosa sono) sulla diffusione della disinformazione nel social media Twitter. I punti interessanti sono due (e confermano altra letteratura recente). La disinformazione, ovviamente, esiste, ma è concentrata in un numero esiguo di utenti molto attivi (i superspreaders del titolo): secondo questo studio, lo 0.25% (ossia meno dell’1%) degli utenti e’ responsabile di più del 70% della disinformazione. Secondo, questi superspreaders di disinformazione tendono ad essere utenti verificati (i “bollini blu” di twitter) ossia persone conosciute, spesso politici o media di dubbia reputazione. Ancora una volta, la disinformazione non sembra essere un problema causato dai social media per se, ma da pochi utenti attivamente coinvolti (il che ricorda i media tradizionali…)
(iv) How normal am I? Un progetto in collaborazione con la Comunità Europea, dove e’ possible provare come vari algoritmi giudicano la vostra immagine. Potete vedere quanti anni l’algoritmo pensa abbiate, o quanto attraenti siete (sempre secondo l’intelligenza artificiale). Un aspetto interessante e’ che potete vedere in tempo reale come i giudizi cambiano (per esempio, se sorridete, l’algoritmo vi giudica più attraenti!). Allo stesso tempo divertente e un po’ inquietante, vista l’importanza di questi strumenti.
(v) Universal paperclips. Bonus estivo - nel caso dovesse piovere…Un gioco (?) del 2017 in cui l’intelligenza artificiale siete voi. Iniziando a pressare un bottone per produrre una graffetta, “The game ends if the AI succeeds in converting all the matter in the universe into paperclips” (cito wikipedia, che contiene molte informazioni interessanti sul gioco). Se non lo conoscete, a vostro rischio.