Arte e mondo digitale
(i) AI and the Arts (Anne Ploin, Rebecca Eynon, Isis Hjorth, Michael A. Osborne, Oxford Internet Institute report, marzo 2022). Possono delle macchine creare “arte”? La domanda, esplorata in molta letteratura di fantascienza, sembra oggi secondo molti attuale, visti gli sviluppi dell'intelligenza artificiale e di algoritmi di machine learning (ne abbiamo parlato nelle scorse settimane) soprattuto in campo grafico. E, non sorprendentemente, ci si ritrova impigliati in questioni più filosofiche: cosa è l’arte? Cosa è la creatività?
(ii) "My Own Little Fiefdom": Why Some Famous Novelists Are All About Substack (Adrienne Westenfeld on Esquire, 22 marzo 2022). Forse le macchine non sanno (ancora?) scrivere letteratura, ma sicuramente internet e i social media hanno cambiato il modo in cui la letteratura viene prodotta e recepita. Substack (la piattaforma dove ci troviamo ora), per esempio, e’ usata da diversi scrittori, che possono così avere un contatto diretto con i lettori. Questo articolo esplora alcune delle conseguenze.
(iii) Digital social reading (Federico Pianzola, MIT Press, in progress). Se volete una lettura più sostanziosa, qui c’e’ un libro (open access) che indaga come i media digitali hanno cambiato la fruizione (ma, credo, di conseguenza, anche la produzione) della narrativa. Quali sono gli effetti di piattaforme come Goodreads, dove tutti possono condividere la loro “biblioteca” e le loro recensioni? Quali quelle di enormi - e molto attive - comunità di fanfiction (come AO3)?
(iv) Is Old Music Killing New Music? (Ted Gioia Substack, 19 gennaio 2022). Nessuno credo ha dei dubbi sul fatto che i digital/social media abbiano avuto effetti dirompenti sulla musica (soprattutto se, come me, siete abbastanza vecchi da ricordare Napster con internet nella presa del telefono). Ci sarebbero molte cose da dire - magari una settimana ci si potrebbe dedicare a tutto ciò - ma, per ora, un articolo recente che mostra un effetto, forse sorprendente, dovuto anche al fatto che algoritmi selezionino le canzoni che ascoltiamo.
(v) This project is about your geographic music bubble. (the Pudding, aprile 2021). Un aspetto differente è che i supporti digitali ci danno la possibilità di esplorare - nel caso specifico - le nostre preferenze musicali, e il loro contesto più ampio, in un modo che era scarsamente immaginabile fino a qualche anno fa. Questo progetto (insieme a molti altri di the Pudding) ne e’ un eccellente esempio.